Qui (alla fine della pagina) si può ascoltare il Junkei di Paolo Shōju, dato all’incontro MaD del 7/11/2024
Il tema per la condivisione post-MaD proposto da Piero Zenka è la seguente riflessione:
L’inattività, il non fare nulla, come ad esempio sembra accadere nella meditazione, è tempo perso, non serve, appunto, a nulla ? E andando oltre, è proprio vero che la meditazione si riduce solamente ad una condizione passiva, al non fare nulla, nel senso negativo del termine ?
Lo spunto lo fornisce l’articolo di Repubblica del 28-Ottobre-2024 riportato al link
https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2024/10/28/news/rinascite_storia_di_resilienza_claudia_m_burnout-423569229/?ref=RHLM-BG-P7-S3-T1 . Segue un estratto finale delle considerazioni della psicoterapeuta intervistata:
“Prendersi del tempo per non fare nulla, per rilassarsi e ricaricare le energie, è fondamentale. È importante pianificare queste pause così come si pianificherebbe un incontro di lavoro. Questi momenti di inattività non sono un lusso, ma una necessità per il benessere mentale e fisico. Il benessere personale può essere messo da parte solo momentaneamente, ma deve sempre avere la priorità, anche in un mondo lavorativo che spesso premia il sovraccarico e il sacrificio.”