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Un pensiero di Mario Nanmon

Vorrei condividere questa testimonianza dell’AZI (Association Zen Internationale – Soto Zen) che comprende ormai molti maestri con molti centri. Noi siamo all’inizio ma mi pare importante tenere conto di precedenti esperienze. Nanmon

Scrive l’AZI:

Attualmente in seno all’AZI coabitano diversi Sangha, diretti dagli anziani discepoli del maestro Deshimaru. Questi ultimi hanno preso direzioni diverse in funzione della loro diversa sensibilità. Alcuni hanno messo l’accento sullo studio, altri sui rituali, altri sulla vita monastica o altri ancora su una forma di spontaneità iconoclasta. Ogni cammino proposto viene rispettato. La ricchezza dei diversi approcci permette a tutti i praticanti di trovare il Maestro e i Sangha che li aiuteranno ad approfondire la pratica.

1 commento su “Un pensiero di Mario Nanmon”

  1. Riprendendo il commento di Mario Nanmon, volevo condividere le informazioni su una realtà nata in America, l’associazione White Plum Asanga, costituita da maestri e praticanti zen dell’insegnamento Zen del Maestro Taizan Maezumi Roshi. Si tratta di una scuola zen Soto con degli elementi di Rinzai, in quanto praticano anche i Koan (un altro maestro di questo insegnamento “misto” Soto e Rinzai è stato Robert Aitken, citato per il suo libro “La pratica della perfezione. La paramita da una prospettiva zen” (Ubaldini) nel notiziario N.96 dal Maestro Taino). Di questa associazione fanno parte maestri noti e interessanti come Bernie Glassman, che è stato anche un promotore di iniziative nel sociale (https://zenpeacemakers.org/informazioni-su/bernie-glassman-maestro-zen/?lang=it), alcuni suoi libri sono tradotti anche in italiano, Joan Halifax, e diversi altri come Gerry Shihin Wick, John Daido Loori.
    I valori costitutivi attorno a cui si è costituita la White Plum Asanga sono riportati a questa pagina del loro sito: https://whiteplum.org/wpa-core-values/
    e li ho trovati molto interessanti, sono una sorta di 8 voti del relativo applicati alle relazioni del “gruppo di affinità” come definiscono la loro associazione (proprio in quanto “gruppo di affinità” i maestri del lignaggio non ne fanno parte automaticamente). Ad una traduzione veloce il testo è questo:
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    Come membri del White Plum Asanga, cerchiamo di crescere nella nostra capacità di permettere a quanto segue di governare le nostre scelte e di modellare il nostro funzionamento insieme come gruppo di affinità:

    -La conoscenza della storia del nostro lignaggio e l’apprezzamento per il dono della nostra eredità come White Plum Asanga.
    -Una crescente consapevolezza dell’interdipendenza di tutti gli esseri e di conseguenza il nostro impegno nell’alleviare la sofferenza del mondo, compreso il nostro comportamento attento in tutte le nostre relazioni.
    -Il riconoscimento dei propri limiti e dei propri bisogni come insegnanti e leader attraverso la coltivazione dell’autoconsapevolezza, che ci permette di apprezzare profondamente le cause e gli effetti delle nostre azioni sul sangha.
    -L’affermazione dell’essenziale natura risvegliata di tutti gli esseri, vista in particolare nell’incoraggiamento dei nostri studenti a realizzarla e attualizzarla.
    -L’apertura a coltivare il rispetto per la diversità delle tradizioni religiose e delle espressioni del dharma, comprese le strutture e i processi non gerarchici tra i membri dell’Asanga.
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