Assisi-Orvieto 4 (l’epilogo)
Partiamo alle 9:30 dall’agriturismo Casanova, dopo aver bevuto un caffè quasi pessimo. Piove leggermente, e dopo qualche centinaio di metri siamo impantanati in un viottolo che costeggia le vigne presso Civitella del Lago; la malta forma una soletta alta e molle sotto le scarpe che smaltiremo piano piano. Si chiacchiera, si ride e intanto spunta il sole.
Arriviamo al lago di Corbara e attraversiamo il Tevere a valle della diga, selfie sul ponte tutti insieme. Raggiungiamo senza troppa fatica l’agriturismo Pontone. Si mangia, si beve, ignari degli eventi che ci attendono. Intanto Shido dorme sulla sdraio sottratta tempestivamente alla pioggia.
Ci mettiamo di nuovo in cammino sotto una pioggia leggera, superiamo un grosso rovo da cui si leva un miagolio insistente. Ci guardiamo negli occhi e senza parlare decidiamo di prenderci le nostre responsabilità. Alessandra – veterinaria di Macerata – parte per prima; i rami sono fitti e spinosi. Il miagolio continua insistente, da uno zaino esce un coltello. Paolo, armato del suo ombrello british che poi si romperà, inizia a menare fendenti che aprono in pochi minuti un varco di due metri. Ale con una roncola da passeggio (che porta sempre con sé al posto del rossetto) crea un pertugio e parla al gatto appellandolo “Amoreeeee!!!”. Il gatto risponde e si avvicina, e incoraggiato dalle parole dolci di Ale decide di andare verso la salvezza e si fa prendere. È un gattino rosso, tigrato, di 3-4 mesi. Quando Ale lo solleva e se lo stringe al petto c’è un istante di silenzio e commozione. Ale con il gatto Amore trova un passaggio verso l’agriturismo dove tornerà a prenderla Shido dopo aver recuperato l’auto alla stazione.
Il resto del gruppo si rimette in marcia. Ancora un po’ di pioggia e alla fine il sole vince e ci accompagna al termine di questo cammino, breve e lungo allo stesso tempo. È stato bello raccontare e raccontarsi, si sono strofinati i cuori e le menti e il tempo, come alla sesshin d’agosto, è volato via lieve.
I Camminatori